Novela Sintetica W007/2003
Perfomance nell'ambito di "Short Stories" a cura di Marga Perera, Progetto Maionese 2003 - En Plene Air arte contemporanea, Torino.
Eleonora Chiesa racconta tra il drammatico ed il grottesco la “love story” tra due personaggi artificiali, senza anima, concepiti per essere attori fantocci: il ragno nero Mister Money e la cyber bambola Erotic Lady. Entrambi vivono in uno spazio virtuale, simboli di uno stile di vita superficiale e materialista. La vicenda si svolge a Modern Town presso The Virtual Love Cafè. Lo spazio è invaso da un tappeto di bossoli di proiettili color ottone mentre le pareti sono delimitate da due tubi di neon rosso a forma di cuore, unica fonte di illuminazione. (Marga Perera) dal catalogo Short Stories, Progetto maionese 2003
In Novela Sintetica il gioco è provocante e provocatorio, attrazione e repulsione si fanno tutt'uno. Chi dei due conduce il ballo? Lui, drammaticamente immobile nella coscienza del suo potere materialista? O lei, lascivamente mobile nell'esercizio del suo potente fascino materiale? Di fatto, in apparenza entrambi vincitori, non si accorgono del loro essere profondamente vinti. Mostrano di desiderare l'altro e credono di essere desiderati dall'altro; in realtà cercano e gustano solo se stessi e il proprio rispettivo desiderio. Il gioco non è d'amore, è d'egoismo e d'egotismo. È un amore sintetico, assolutamente superficiale. È la (tele)novela più sceneggiata dei nostri tempi, irrimediabilmente grottesca e vacua. È merce: merce drogata: prodotta, venduta e consumata direttamente su un materasso di freddi e acuminati proiettili. Al termine della performance-denuncia, Eleonora Chiesa, giocata in prima persona la parte dell'antieroina con le numerose escoriazioni provocate da quell'alcova assassina. Indomita donna-simbolo, portava anche sulla pelle, oltre che nell'animo, i segni cruenti di quell'ambiente paradigmatico. (Ferruccio Giromini) estratto da articolo Blue n.167 Aprile 2005.
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